Il piano di austerity deciso da Madrid, che prevedono anche aumenti delle imposte, ha spinto a una drastica decisione a compagnia aerea low cost Ryanair: chiudere le proprie attività in Spagna. La scelta della compagnia è arrivata dopo che il ministro delle Infrastrutture iberico ha annunciato che dal primo luglio saranno aumentate le tasse aeroportuali. In una nota della società, che bolla la decisione del ministro come “folle”, si spiega che da novembre saranno soppresse le 15 rotte tra Madrid Barajas e Barcellona El Prat, cioè un terzo del totale. Anche gli altri 46 collegamenti interni alla penisola saranno eliminate, come quanto riportato dal quotidiano Expansión.

Ryanair ha inoltre confermato la chiusura di 21 rotte e 32 tagli nelle Isole Canarie come conseguenza della riduzione del sostegno economico da parte del governo regionale. Il colosso irlandese prevede che resteranno “appiedati” 2,3 milioni di passeggeri mentre sono a rischio 2mila posti di lavoro. Un colpo al quale “si potrebbe porre rimedio” ha spiegato l’amministratore delegato Michael O’Leary, se il governo invertisse il forte aumento delle tasse aeroportuali.

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