“La tendenza all’accertamento della verità e al conseguimento della giustizia deve essere un imperativo categorico per i magistrati, per le forze di polizia e per gli stessi cittadini”. E’ quanto ha dichiarato il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, a margine della presentazione del rapporto “Ecomafia 2012” a Roma, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano delle inchieste sulle stragi del ’92 e 93 e sulla Trattativa Stato-mafia. “Ho avuto il privilegio di sentire per primo Gaspare Spatuzza che ha riaperto il discorso sulle stragi – continua – e dobbiamo a lui e all’indagine successiva se oggi possiamo ridiscutere di qualcosa che era caduto nell’oblio più completo anche con sentenze definitive della magistratura. Dobbiamo continuare su questa strada”. Risponde così Grasso alle accuse di parzialità rivolte ai magistrati di Palermo che indagano sulla trattativa. Ma quando gli chiediamo se ci sono procure che inseguono teoremi, preferisce non rispondere di Nello Trocchia

 

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