Malandrino e Veronica fanno il bis: i due comici, novaresi di nascita ma adottati dalla rossa dai tempi delle mitiche estati di Bologna sogna, ripartono con lo spettacolo Visitors. Il bello dei luoghi comuni, a partire dal 2 luglio. Un progetto nato lo scorso anno con l’intento di scovare i luoghi più nascosti e insoliti della città, e farli conoscere al pubblico, bolognese e non, vestendo i panni di improbabili guide ed ambientando in ciascuno dei luoghi una performance ad hoc. Cinque spettacoli a settimana in cinque diverse location, senza interruzione fino al 13 settembre, “per non lasciare soli ed in balia del caldo torrido i bolognesi” dicono i due comici. Perchè se nel mese di giugno e fino a metà luglio in città si devono fare i salti mortali per seguire la marea di eventi proposti, ad agosto ci si ritrova orfani in una città svuotata di persone e proposte di intrattenimento.

“Il successo della precedente edizione è un ottimo punto di partenza: 172 serate e oltre settemila partecipanti” dicono Malandrino e Veronica “così abbiamo deciso di riproporre anche per quest’anno la stessa formula: ogni sera partenza da piazza Maggiore con due bus, con l’effetto gita parrocchiale (padre Buozzi docet) che diventa parte integrante dello spettacolo, verso i luoghi da scoprire o riscoprire, di cui spesso i bolognesi ignorano l’esistenza vivendo con rinnovato stupore la loro stessa città”. Come accade ad esempio con il deposito locomotive di via del Lazzaretto o con l’Oasi dei Saperi , uno straordinario scorcio di bosco tra i palazzi, mete delle Curiose gite del lunedì. Villa Mazzacurati è invece teatro, ogni martedì, della performance Shakespeare in red: “abbiamo immaginato una riscrittura shakespeariana della più classica delle favole, Cappuccetto Rosso, ricalcando nei dialoghi il linguaggio drammatico e barocco del bardo dell’Avon”, afferma Veronica “con un piccolo esperimento di teatro itnerante: il pubblico, dotato di sgabellini da pescatore, sarà invitato a cambiare di scena assieme a noi”. Al giovedì si alterneranno le visite al termovalorizzatore di via del Frullo ed un grande classico del duo, l’Insolito Bus, tour semiserio della città a bordo dei bus scoperti. Il nuovo futuristico complesso direzionale Unipol, l’impressionante balena di porta Europa, è la location scelta per lo spettacolo del venerdì, Futura. “Un complesso futuristico”, spiega Roberto, “che ci ha fatto immediatamente pensare ad una performance ambientata in un improbabile avvenire”. Ogni mercoledì sera al Teatro Anatomico dell’Archiginnasio i due comici ripropongono la loro Particolare lezione di anatomia, nella quale il corpo umano sezionato diventa quello di un’Italia in preda a spasmi e spassosi conflitti intestini, è il caso di dirlo. “L’appuntamento all’Archiginnasio si arricchisce di un nuovo spettacolo, Intervista a Quirico: il bicentenario della morte di Quirico Filopanti ci ha consentito di riscoprire questa straordinaria figura” dicono i due “non conosciuta a tutti: non solo fu un geniale matematico, inventore, pochi lo sanno, dei fusi orari, ma pure una straordinaria figura umana”.

Non c’è tempo insomma per rimpiangere i bei tempi andati, non fosse che per gli investimenti dell’amministrazione comunale per l’intrattenimento, ormai da tempo divenuti una chimera. “Ci possiamo permettere di continuare a fare i nostri spettacoli grazie agli sponsor privati e ai proventi delle vendite” dicono  “autoproduzione insomma, che in tempi di crisi ci si deve ingegnare come si può”. Nell’attesa che venga giocata la partita tra Italia e Germania, e si sa che non di calcio si parla: quanto meno, non solo.

Tutte le informazioni sugli spettacoli si possono trovare sul sito www.malandrinoeveronica.it e sul profilo Facebook del duo www.facebook.com/malandrinoeveronica.

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