La versione di Aristotele per il classico e l’applicazione del teorema di Lagrange allo scientifico. Dopo lo scritto di italiano è il secondo giorno di esami per  i 497.310 candidati (23.944 privatisti) della maturità 2012 che dovranno affrontare la prova predisposta dal ministero, che varia da indirizzo a indirizzo e ha come obiettivo quello di accertare che il candidato abbia specifiche conoscenze relative al corso di studi frequentato. 

Ai maturandi del classico, che questa mattina devono cimentarsi con la prova di greco, è stato proposto un brano di Aristotele, che non veniva presentato alla maturità dal 1978. Il titolo della versione è: “Non il caso ma la finalità regna nelle opere di natura” tratta dal “De partibus animalium” (sotto la traduzione). L’informazione è arrivata tramite sms al sito Skuola.net. Allo scientifico invece la seconda prova di matematica include il teorema di Lagrange e alcuni quesiti di geometria analitica. Le altre prove sono lingua straniera al Linguistico, pedagogia al Pedagogico, figura disegnata all’Artistico. Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. 

La seconda prova per l’istituto tecnico commerciale è economia aziendale; topografia per l’istituto tecnico per geometri, lingua straniera per l’istituto tecnico per il turismo; alimenti e alimentazione per l’istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione; psicologia generale e applicata per l’istituto professionale per i servizi sociali; tecnica della produzione e laboratorio per l’istituto professionale per tecnico delle industrie meccaniche. Per il settore artistico (licei e istituti d’arte) la materia di seconda prova ha carattere progettuale e laboratoriale (architettura, ceramica, mosaico, marmo, oreficeria ecc.) e si svolge in tre giorni. Sono 40, infine, gli istituti scolastici coinvolti nel progetto Esabac, finalizzato al rilascio del doppio diploma italiano e francese ed attuato sulla base dell’accordo italo-francese sottoscritto il 24 febbraio 2009.

Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando, eventualmente, anche i laboratori dell’istituto. Naturalmente restano validi anche oggi i divieti all’uso di telefonini, palmari pc e affini. In classe saranno ammessi soltanto, come da tradizione, dizionari di lingua e calcolatrici non programmabili. Anche oggi nessun problema con il ‘plico telematico’ e in tarda mattinata tutte le tracce della seconda prova saranno pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione.

LICEO CLASSICO

Il forum di Studenti.it pubblica la versione:

Aristotele – De partibus animalium I, (A), 5, 645 a

E perfino circa quegli esseri che non presentano attrattive sensibili, tuttavia, al livello dell’osservazione scientifica, la natura che li ha foggiati offre grandissime gioie a chi sappia comprenderne le cause, cioè sia autenticamente filosofo. Sarebbe del resto illogico e assurdo, dal momento che ci rallegriamo osservando le loro immagini poiché al tempo stesso vi riconosciamo l’arte che le ha foggiate, la pittura o la scultura, se non amassimo ancor di più l’osservazione degli esseri stessi così come sono costituiti per natura, almeno quando siamo in grado di coglierne le cause. Non si deve dunque nutrire un infantile disgusto verso lo studio dei viventi più umili: in tutte le realtà naturali v’è qualcosa di meraviglioso. E come Eraclito, a quanto si racconta, parlò a quegli stranieri che desideravano rendergli visita, ma che una volta entrati, ristavano vedendo che si scaldava presso la stufa di cucina (li invitò ad entrare senza esitare : «anche qui — disse — vi sono dèi»), così occorre affrontare senza disgusto l’indagine su ognuno degli animali, giacché in tutti v’è qualcosa di naturale e di bello. Non infatti il caso, ma la finalità è presente nelle opere della natura, e massimamente: e il fine in vista del quale esse sono state costituite o si sono formate, occupa la regione del bello. Se poi qualcuno ritenesse indegna l’osservazione degli altri animali, nello stesso modo dovrebbe giudicare anche quella di se stesso; non è infatti senza grande disgusto che si vede di che cosa sia costituito il genere umano: sangue, carni, ossa, vene, e simili parti. Similmente occorre ritenere che quando si discute intorno a una parte o a un oggetto qualsiasi non si richiama l’attenzione sulla materia né si discute in funzione di essa, bensì della forma totale: si parla, per esempio, di una casa, ma non dei mattoni, della calce, del legno; e allo stesso modo – quando si tratta della natura – si parla della totalità sintetica della cosa stessa, non di quelle parti che non si danno mai separate dalla cosa stessa cui appartengono.

LICEO SCIENTIFICO (da skuola.net)

Tradizionale – Quesiti di geometria analitica e un’applicazione del teorema di Lagrange. Il primo problema dello scientifico tradizionale è un problema di sola analisi; il secondo invece contiene molte richieste di geometria analitica e sembra più difficile, se non altro per i calcoli. I quesiti sono abbastanza variegati: il quinto è un Problema sul Principio di Induzione, molto complesso. L’ottavo è un’applicazione del teorema di Lagrange. Il Nono è una domanda “storica”. Nel complesso, secondo l’esperto del portale, un ricercatore di matematica all’Università di Potenza, la seconda prova di matematica allo scientifico tradizionale è fattibile, anche se con qualche richiesta più complessa delle altre. Alla redazione di Skuola.net sono arrivate, alle 9.00 circa, foto scattate all’interno di una scuola.

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