Deve far riflettere la doppia fonte della gran bordata di cannonate lanciate contro la proposta governativa di nominare tre ‘alieni’ in Rai. Prima fonte, quella politica, soprattutto di centrodestra: il Cavaliere, Alfano, Gasparri, Cicchitto… Seconda fonte, quella di uomini-Rai o ex-Rai e comunque ‘uomini di prodotto’ come Freccero e Santoro. Le esplosioni polemiche hanno riguardato in particolare la vicedirettrice generale della Banca d’Italia e un manager finanziario di alto profilo (ex Fiat, ex Wind, ex Bank of America-Merrill Lynch), indicati rispettivamente come presidente e direttore generale del servizio pubblico radiotelevisivo. Ma anche la nomina di un dirigente del Tesoro, a rappresentante del Tesoro stesso nel cda della Rai, ha fatto gridare a un ‘commissariamento dell’azienda’ sia Butti del Pdl sia Merlo del Pd.

E’ abbastanza chiara la ragione per cui questi due fronti, solitamente e ferocemente contrapposti – l’uno in nome del ‘primato della politica’ e dei diritti della maggioranza parlamentare, l’altro al grido ‘giù le mani dalla Rai’ – questa volta colpiscano ambedue nella stessa direzione. I tre nomi scelti dal governo Monti – Anna Maria Tarantola, Luigi Gubitosi e Marco Pinto – sono infatti “lontani dalla politica” ma anche lontani dal mondo Rai e in generale dal mondo della televisione.

E’ particolarmente significativa, in questo senso, la dura posizione assunta da personaggi come Carlo Freccero e Michele Santoro. La loro reazione non è comprensibile solo con il fatto che avevano inviato i curricula a Monti per essere loro nominati presidente e direttore generale della Rai. Difatti queste due candidature apparivano chiaramente una provocazione e non si vede, poi, in base a quale logica un apprezzato confezionatore di prodotti televisivi e un valoroso autore/conduttore dovessero essere utilizzati come manager, impedendogli di far valere il proprio talento nei mestieri di rispettiva competenza.

Qualcosa di utile, a tal proposito, si può ricavare dalla più ragionata reazione di due ‘padri della Tv’, pur assai diversi, come Pippo Baudo e Angelo Guglielmi, che hanno rilevato ambedue un aspetto positivo e uno problematico dello scenario prefigurato dalla scelta montiana. Ha sostenuto il presentatore: la Rai ha due grossi problemi, quello economico e quello editoriale. Ha rilevato l’ex-direttore di RaiTre: per governare la Rai bisogna muoversi su due gambe, la distanza dai partiti e la conoscenza di cosa è un piano editoriale per un’azienda televisiva.

Ora, l’ipotesi Tarantola-Gubitosi, senza la pretesa di capire adesso come essa riuscirà a concretizzarsi, appare teoricamente adatta per affrontare il doppio problema del risanamento economico e della distanza dai partiti. Per quello che riguarda il piano e la gestione editoriale, Baudo mette in evidenza le straordinarie risorse presenti nonostante tutto in azienda, mentre Guglielmi denuncia le incapacità alle quali fanno attualmente capo direzione generale, direttori di rete e di Tg.

Ferma restando l’incognita costituita dalla capacita di Gubitosi di emanciparsi dal giro di amicizie ‘eccellenti’ sinora accumulate, niente fa credere preventivamente che i due ‘alieni’, oltre a cercare di tenere lontani i partiti e di risanare i conti dell’azienda, siano talmente miopi da non sapere che per i prodotti debbono affidarsi a uomini di prodotto e che non riescano in particolare a pescare fra coloro che sono in Rai- specie fra quelli che sono stati messi da parte o semplicemente costretti ad andare via – i più esperti e talentuosi.

Per il resto, a sentir dire, come ha detto Freccero, che ‘Monti ha confuso la Rai con una banca’, viene subito da pensare che, per la verità, a confonderla sinora per bancomat, rendita e ‘casa propria’ sono stati molti, molti altri. E a sentirlo classificare: “Tarantola e Gubitosi, due alieni a Viale Mazzini”, viene da chiedersi: sicuri che essere alieni al partito Rai – oltre che lontani dai partiti – non sia, qui ed ora, un buon presupposto per riportare un po’ di ordine nel servizio pubblico, consentendogli in tempi medi un solido rilancio?

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