Un paziente, sfollato dall’area di Cavezzo (Modena) dopo il terremoto del 29 maggio, ha tentato il suicidio stamani gettandosi dalla finestra al secondo piano della stanza in cui era ospitato dalla Casa di riposo accreditata Villa Ranuzzi di Bologna, insieme ad altre 70 persone accolte come atto di solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma. Lo rende noto il presidente della struttura sanitaria, Lorenzo Orta, precisando che a quanto risulta l’uomo si sarebbe procurato fratture, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Orta ha detto anche che il paziente, secondo quanto risulta alla cooperativa Elleuno di Asti, che al seguito di questi ricoverati è presente a Villa Ranuzzi, è in cura per problemi psichici. Il presidente della casa di riposo ha anche posto il problema della gestione unitaria di persone sfollate con problematiche complesse.

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