Il 26 maggio scorso abbiamo gustato un esclusivo e prelibato antipasto della quinta edizione di Node festival nel centro di Carpi, al Mattatoio Culture Club. Non un’artista qualsiasi bensì quella Laurel Halo che proprio in questi giorni ha tutti i riflettori puntati addosso, ora che esce per Hyperdub il suo delizioso Quarantine, disco ispiratissimo ed originale, a mio parere sin d’ora candidato ad essere uno dei migliori dell’anno. Già in quell’occasione la location era mutata in corsa poiché originariamente il concerto avrebbe dovuto tenersi all’ex ospedale Sant’Agostino di Modena. Ora, nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 giugno, sta per sopraggiungere il corpo centrale di questo giovane e dinamico festival dedicato alle nuove frontiere della musica elettronica. Dal momento che le forze telluriche non lasciano ancora tranquilli gli abitanti del modenese, già duramente provati e colpiti dagli eventi sismici, prudenza vuole che la rassegna non si tenga nella sua sede storica e consueta, all’interno di Palazzo Santa Margherita, bensì poche centinaia di metri più in là, all’aperto, nella piena sicurezza dei Giardini Ducali. La nuova location è un successo frutto della tenacia degli organizzatori, convinti che siano proprio questi momenti di disagio quelli in cui occorre, a maggior ragione, intensificare gli sforzi ed offrire alla popolazione eventi culturali appassionanti, “per sconfiggere la paura e portare le persone fuori di casa” ci confida al telefono Filippo Aldovini, direttore artistico del festival.

Come ogni anno la proposta è interessante, risultato di una serie oculata di scelte sempre tese a privilegiare artisti internazionali giovani ma già distintisi e sulla rampa di lancio. A Node si respira sempre aria pulita da questo punto di vista e questo ci rincuora. Venerdì si parte alle 21.30 con l’australiana Melissa Agate, in arte Sanso-Xtro: un esordio davvero particolare su Type, Sentimentalist, influenzato da folk ed altre suggestioni elettroacustiche. Certamente originale e tutta da seguire la sua performance. Poi gli Orcas, un duo ambient-pop dalla vena melodica, eterea e sognante, di stanza a Seattle, composto da Benoit Pioulard e Rafael Anton Irisarri. Gli Orcas hanno recentemente pubblicato il loro omonimo album di debutto per l’ormai classica label tedesca Morr Music. A seguire è il turno di Lapalux, uno dei nomi più chiacchierati del giro dei produttori elettronici d’ultima generazione. Il suo nuovo EP, When You’re Gone, esce nientemeno che per l’etichetta più cool degli ultimi anni, la californiana Brainfeeder di Steven Ellison aka Flying Lotus: ascoltandolo non si fatica a comprenderne il motivo poiché ci troviamo al cospetto di una produzione assolutamente pregiata ed in linea con i dettami musicali del momento, laddove lo stile frastagliato ed astratto coniato dallo stesso Flying Lotus si mescola alle tipiche sfocature emotive della Tri Angle, da Clams Casino a oOoOO, ma anche agli amici degli amici di Shlohmo. Ascoltate pezzi come Moments e Gone e comprenderete all’istante di cosa sto parlando.  Dj set affidato ai torinesi di SRSLY.

Benoit Pioulard torna da solo il sabato, dopo il suo live del giorno precedente in duo con Orcas. Arricchisce con la sua discografia la lista nobilissima delle etichette rappresentate a Node poiché nel suo caso parliamo di un esordio nel 2006 per la storica Kranky. Con il collettivo italiano Quiet Ensemble battiamo territori credo inesplorati: “la performance audio/video Natura Morta, è un vero e proprio concerto in cui gli unici strumenti utilizzati sono frutti e a suonare è esclusivamente lʼenergia elettrica contenuta in essi. Ogni frutto ha al suo interno un acido che produce microtensioni elettriche che, con lʼutilizzo di una particolare tecnica, vengono amplificate.” Sabato è anche il turno di un altro degli artisti più attesi dell’edizione 2012 e la bravura degli organizzatori risiede proprio nel cogliere queste giovani leve un attimo prima della probabile esplosione o comunque della loro piena affermazione: stiamo parlando di Holy Other. Il mancuniano proviene dalla già citata scuderia Tri Angle ed è dunque per definizione immerso in seducenti e misteriose oscurità. Tuttavia, come brillantemente rilevato da The Wire, il suo EP With U evidenzia altresì un retaggio techno dallo stile Kompakt. A seguire dj set di Broke One. Entrambe le serate sono ad ingresso rigorosamente gratuito.

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