Con 49 voti a sfavore, quelli di Pdl e Lega Nord, il Consiglio regionale lombardo ha respinto la mozione di sfiducia presentata oggi dalle opposizioni di Pd, Idv e Sel contro il governatore Roberto Formigoni. Al centro del dibattito gli scandali sulla Sanità lombarda che coinvolgono il faccendiere Pierangelo Daccò. Una mozione presentata “sotto il mandato di Botteghe Oscure”, ha detto lo stesso Formigoni in Aula (tra gli applausi della maggioranza) “pensata per tentare la spallata definitiva al centrodestra dopo le dimissioni del governo Berlusconi-Bossi”. Il presidente di regione Lombardia ha respinto ogni accusa, promettendo battaglia in tutte le sedi, “visto che dopo un anno di indagini nessun avviso di garanzia è arrivato, nonostante lo schiumare di rabbia di tanti articolisti che lo invocano” di Franz Baraggino

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