“Augusto Minzolini ha speso oltre 65 mila euro con la carta di credito della Rai senza alcuna giustificazione”. Lo ha dichiarato il responsabile delle risorse umane Rai, Luciano Flussi, al Tribunale di Roma che lo ha ascoltato nel processo a carico dell’ex direttore del Tg1. Minzolini, oggi a capo dei corrispondenti esteri, è imputato del reato di peculato per l’uso improprio della carta di credito aziendale. La cifra ‘contestata’ è stata restituita dallo stesso Minzolini nelle casse della tv di Stato dopo che gli era stata ritirata la carta. Oltre al direttore Flussi, il collegio dei giudici ha ascoltato anche Paolo Garimberti, presidente della Rai, Andrea Sassano, capo dello staff del direttore generale (Lorenza Lei) e Nino Rizzo Nervo, ex consigliere del Cda. Quest’ultimo al pm Alberto Caperna ha chiarito che: “Secondo quanto accertato, le spese di rappresentanza di Minzolini erano superiori alla somma totale di quelle effettuate dalle carte di credito aziendali della Rai in dotazione ai dirigenti’. All’uscita, il giornalista alla domanda: se farà richiesta di una nuova carta di credito per il suo nuovo ruolo, ha risposto ai microfoni de ilfattoquotidiano.it: “Siete analfabeti. Il Fatto? Voi non siete un giornale, siete un mezzo partito” di Nello Trocchia, montaggio Paolo Dimalio

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