Prima giornata per l’E3 di Los Angeles, il salone dedicato all’intrattenimento digitale. Come da tradizione, l’happening californiano rappresenta un’occasione per gustare la presentazione dei nuovi videogiochi della stagione e scoprire tutte le novità nel settore dell’entertainment. A farla da padroni sono ovviamente i videogame, con un mercato che, seppur in calo rispetto all’anno precedente, in Italia nel 2011 ha superato quello del cinema, garantendo l’incasso di 993.1 milioni di euro (dati AESVI). E3, però, non è solo una passerella per i nuovi titoli della stagione: l’appuntamento è anche l’occasione per anticipare novità e tecnologie in arrivo.

La prima giornata vede come protagonista assoluta Microsoft con la sua Xbox 360, che ha tagliato il traguardo dei 67 milioni di esemplari venduti. Accanto ai nuovi titoli disponibili per la console, tra cui spicca il quarto capitolo di Halo, la società di Redmond ha mostrato le nuove funzionalità del suo dispositivo di gioco, su cui sembra puntare moltissimo. Le sorprese non sono mancate, a partire da un sistema di controllo vocale multi-lingua che ha del fantascientifico. Il vero obiettivo di Microsoft, però, è quello di trasformare la sua console nel punto di accesso principale per qualsiasi tipo di intrattenimento.

Xbox ha travalicato da tempo i confini di semplice terminale di gioco e permette di accedere a Zune, il ‘negozio’ targato Microsoft che offre l’accesso a musica e film in alta definizione. Proprio Zune, servizio mai realmente decollato, viene oggi sacrificato in nome del nuovo Xbox Music, che sostituirà il vecchio servizio e offrirà, in più, la possibilità di accedere alla stessa collezione musicale attraverso Xbox, PC (con Windows 8), tablet e smartphone. Una manovra che punta, per l’ennesima volta, a mettere in crisi la leadership di iTunes nel settore musicale.

La società di Steve Ballmer, però, punta più in alto e mira a concentrare in Xbox tutte le attività ‘ricreative’, partendo dallo sport in TV. Di fronte a una folla in delirio, il direttore del marketing Yusuf Mehdi ha annunciato lo sbarco su Xbox del campionato NBA di basket (il baseball è già disponibile da qualche tempo) e l’hockey NHL. Ovviamente tutto questo solo per gli utenti statunitensi: negli altri paesi e in particolare in Italia, le trasmissioni TV disponibili tramite streaming su Xbox sono molto più limitate. L’offerta tramite Xbox si scontra infatti con la babele dei diritti televisivi su digitale terrestre e satellite presenti nel nostro paese. Con tutta probabilità, l’offerta televisiva in Italia rimarrà confinata alle poche trasmissioni Mediaset già oggi disponibili.

Sul piano più squisitamente tecnologico, l’annuncio di maggior peso è quello dell’introduzione di Xbox SmartGlass, un sistema che permette l’interazione tra la console di gioco Microsoft e qualsiasi altro dispositivo utilizzato dall’utente, sia esso un PC, un tablet o uno smartphone (Apple compresa). Con SmartGlass sarà possibile cominciare a guardare il proprio film preferito sulla televisione e continuare la visione sul tablet o sullo smartphone da dove si è interrotto, magari mentre si è in viaggio verso l’ufficio. I giocatori incalliti, invece, potranno utilizzare i dispositivi digitali come strumenti di controllo aggiuntivi. Le app SmartGlass per smartphone rappresentano anche il passepartout per l’introduzione di Internet Explorer all’interno di Xbox, con la quale sarà finalmente possibile navigare su Internet utilizzando un sistema di controllo decisamente versatile che si ‘mescola’ al già citato controllo vocale e alla condivisione di contenuti tra i vari dispositivi.

E Sony? La grande attesa per le contromosse del gigante giapponese sono rinviate ai prossimi giorni. Nella giornata di apertura, i produttori della PlayStation si sono limitati a puntare sulla presentazione in esclusiva dei nuovi videogame e sull’annuncio di una partnership con il produttore HTC per la nuova serie di smartphone PlayStation Mobile. Un po’ pochino per una società che sta cercando il rilancio dopo un periodo decisamente travagliato sotto il profilo dei risultati finanziari.

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