Le due cariche di Pietro Tidei (deputato del Pd e sindaco di Civitavecchia) scuotono il Partito democratico. Aveva promesso di dimettersi da Montecitorio, una volta conquistata la poltrona di primo cittadino. Ma ad oggi la situazione è invariata. Tidei, che precisa di “non perceperire doppio stipendio” intervistato ieri dalla trasmissione ’24 Mattino’ di Radio 24, si giustifica:  “Solo una recente sentenza  della Corte Costituzionale ha stabilito l’incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di deputato”. Ma cosa aspetta? “Che sia rilevata questa incompatibilità”. Al suo posto dovrebbe insediarsi Mario Adinolfi, che su twitter aveva manifestato dissenso: “Tidei annuncia di non volersi dimettere. La legge, la Corte costituzionale, lo statuto del Pd lo obbligano. Ma contro di me vale ogni arma”, sostenendo che i vertici del partito non gradiscano la sua presenza. Poi oggi arriva l’annuncio di del neo-sindaco: ”Mi dimetterò da parlamentare il primo luglio, dopo l’approvazione del bilancio comunale. Ho sciolto di fatto la riserva in favore del mio nuovo incarico – ha aggiunto – per mettere fine alle polemiche suscitate in questi giorni dalle dichiarazioni del blogger Mario Adinolfi, destinato a subentrarmi”

 

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