Nelle aziende di Medolla, uno dei centri più colpiti dal terremoto in Emilia, si contano per la seconda volta i danni. Molti fienili vengono recintati dai Vigili del fuoco e c’è chi dopo 50 anni di lavoro rischia di perdere tutti i propri risparmi, il proprio lavoro e la propria abitazione. Intanto i cittadini più temerari rientrano in casa per la prima volta dopo la scossa di ieri mattina alle 9, quando hanno lasciato tutto come era e sono fuggiti. Si sale per prendere una medicina, un documento, un caricatore del cellulare. Pochi secondi, pochi minuti e via. Sui pavimenti specchi rovesciati, quadri storti, crepe sui muri e calcinacci ovunque di David Marceddu

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