Sarà l’istinto di sopravvivenza, saranno i 30 gradi all’ombra e la voglia di mare, ma è pur sempre confortante in questi giorni, trovare la forza di raccontare storie di giovani entusiasti, futuri critici e operatori come i damsiani di oggi.

Il progetto Quelli del Dams nasce da un’idea di Paolo “Fiore” Angelini, classe ’66, regista e sceneggiatore romagnolo che nel 2001 scompigliò la città felsinea con Paris, dabar, premiato cultfilm malinconicamente underground.

Tra drama e sitcom, tra docu e fiction, l’ultimo lavoro di Angelini racconta l’intreccio delle vite di sei studenti del Dams di Bologna, in una sorta di “nerd movie”. Elaborato nell’ambito degli Insegnamenti di Elementi di Sceneggiatura e di Regia del Corso di Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale dell’Alma Mater, sei studenti partono alla volta di Bellaria, chiamati come “giuria popolare” al Bellaria film festival

Per loro, appassionati di cinema, è l’occasione giusta per conoscere e conoscersi, per incontrare autori e “fare” esperienze. Ma non solo. Questa breve parentesi estiva si rivela terreno fertile di avventure e incontri da cui nasceranno nuove consapevolezze o semplicemente conferme.

Co – prodotto da Freim Film e Maxman Coop, la troupe d’assalto degna del miglior cinema verità d’altri tempi, riprende Martina che vuole trovare un lavoro che le piaccia e capire in cosa è brava, perché non “vuole uno stipendio che la faccia sentire parte del processo consumista”. Elena che tra il divertimento e il girovagare per locali, s’immagina, tra qualche anno, mamma in carriera alla Sex & The City. Ugo, chiamato dagli amici Maestro o Federico per via del la sciarpa di cashmere rossa, che ama sfoggiare anche nei mesi estivi, e quindi Brando, Lorenzo e Ilaria, anche loro damsiani e anche loro con un passato da raccontare, un presente colmo di ansie, aspettative e speranze da rivelare.

“È da tanto — spiega Angelini — che mi frulla per la testa l’idea di una serie tv sul Dams, dove insegno. Un giorno è capitato che dodici tra i miei studenti avessero l’opportunità di partecipare come giurati al BFF e mi è sembrata l’occasione giusta”.

Un lavoro collettivo, dunque, un progetto affascinante anche per Giacomo Manzoli, che del Dams è Presidente della Commissione Didattica e che in conferenza stampa dichiara: “Sarebbe una grande occasione per la città di dare voce agli studenti. Sarebbe bello riuscire a coinvolgere i grandi, ma oggi esistono anche le web tv”.

Mentre Stefano Bonaga, dopo la lettura del messaggio del Presidente del BFF, che si dice felice di ospitare un progetto, che porta leggerezza, dalla platea, rivela: “Il film non è leggero, è un pugno nello stomaco. I giovani di oggi sono mostrati come “incastrati” nell’immagine e nella sua riproducibilità”.

Ed è proprio nel finale, una giostra vorticosa d’immagini, che il film c’entra esattamente ciò che il filosofo ha messo il luce. Quelli del Dams verrà proiettato in anteprima come evento speciale il 3 Giugno al Festival di Bellaria mentre il 12 Giugno sarà ospite Off al Biografilm festival in città. Per info: http://www.quellideldamsilfilm.it

 

 

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