“Devolvere i 180 milioni di euro regionali per la Cispadana alle popolazioni terremotate si può”. Lo afferma il consigliere del Movimento 5 Stelle, Giovanni Favia, in un’interpellanza presentata oggi in consiglio regionale.

La grande opera che avrebbe dovuto collegare Reggio Emilia ai lidi ferraresi, con un costo complessivo di 1 miliardo e 180 milioni di euro (1 miliardo a carico dei privati, n.d.r.) nel suo tracciato originale, prevede ancora un percorso che taglia a metà le zone che hanno subito gli effetti devastanti del terremoto del 20 e 29 maggio, passando proprio di fianco a paesi saliti tristemente d’attualità per i danni subiti dal sisma e le vittime registrate in questi giorni: Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Sant’Agostino, Mirandola, Novi di Modena, San Possidonio.

“Ora meno che mai in quelle zone non c’è bisogno di quest’opera”, afferma Favia, “ma tutti gli sforzi devono convergere sulla ricostruzione delle abitazioni, del patrimonio storico e del tessuto produttivo. Per aiutare le aziende a svuotare i magazzini dalle merci deperibili, poi, si potrebbe promuovere un tam-tam via web che, in alcuni casi, ha già sortito gli effetti sperati.”

Nell’aprile scorso, infatti, erano già iniziate le procedure preliminari per le indagine archeologiche sulle aree che saranno interessate dall’autostrada di 60 chilometri Reggiolo-Rolo/Porto Garibaldi. I cantieri, secondo Arc, sarebbero previsti già per inizio 2013 con conclusione nel 2017. Possibile che di fronte alla tragedia del terremoto una riflessione in merito a queste grandi opere da costruire sulla pianura padana possa diventare una priorità politica all’ordine del giorno in consiglio regionale.

“Siamo storditi e affranti per la situazione che gli abitanti della nostra regione sono costretti a subire. Cerchiamo di dare una mano come possiamo. I cittadini emiliano-romagnoli hanno la forza e l’orgoglio per rialzarsi, ma hanno bisogno di un aiuto concreto e tangibile. Ed è la politica a poterlo dare, operando delle scelte nette e chiare”, commenta il collega grillino Andrea Defranceschi, “per questo abbiamo presentato un’interpellanza che chiede alla Giunta di intervenire sul Governo di Roma per chiedere che il gettito economico derivante dall’8 per mille sia destinato dallo Stato alla popolazione e alle aziende emiliane colpite dal terremoto.

“In effetti” – continua Defranceschi – “la legge 222 del 1985 prevede all’articolo 47 che le calamità naturali siano fra le possibili destinazioni del gettito. Sarebbe un aiuto enorme, da realizzarsi sin da ora, visto che siamo ancora in periodo di dichiarazione dei redditi.”

Intanto il Movimento 5 Stelle segnala che le donazioni sul Conto Corrente di solidarietà alla popolazione aperto dal Gruppo Assembleare Regionale hanno superato i 26.000 €. Gli estremi per donare sono: IBAN: IT 76 N 02008 02460 000102085251 – BIC: UNCRITM1NT6. Beneficiario: Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it Emilia-Romagna. Causale: Aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia-Romagna. Per suggerimenti su come usare la cifra raccolta inviare una mail a: urp@emiliaromagna5stelle.it

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