“Il paese non esiste più”. Il primo cittadino Stefano Draghetti descrive così la situazione a Cavezzo, paesino di 7 mila 300 anime raso al suolo dal terremoto in Emilia. “Ero in municipio ed è caduto un traliccio, niente di eroico”, ha spiegato il sindaco ai cronisti che chiedevano spiegazioni per le ferite. Draghetti lancia un appello: “Ci stavamo risollevando dal terremoto del 20 maggio, sforzi inutili, qui serve la presenza forte dello Stato” di David Marceddu e Giulia Zaccariello

Articolo Precedente

Che popolo è quello che non protegge i propri figli?

next
Articolo Successivo

Terremoto in Emilia, crolli e disperazione. I video dalle zone colpite dal sisma

next