Sul testo per la riforma del lavoro, gruppi e singoli parlamentari in aula al Senato hanno presentato quasi seicento emendamenti.

Domani avrà inizio la discussione generale sul ddl che dovrebbe ricevere il via libera da Palazzo Madama entro giovedì. Sul provvedimento quasi certamente il governo porrà la questione di fiducia. I voti però potrebbero essere più di uno, attraverso la separazione delle diverse parti del disegno di legge, che quindi implicherebbe più voti di fiducia.

Intanto il segretario del Pd Bersani ha assicurato di sostenere l’esecutivo perché ”quando il governo mette la fiducia, noi ovviamente discutiamo fino all’ultimo poi lo sosteniamo perchè questo è stato il nostro impegno”. Bersani ha poi ricordato che per il centrosinistra ”la priorità è riuscire a dare un po’ di spazio agli ammortizzatori per i giovani e trattare un pò meglio il lavoro parasubordinato. Due cose di cui ancora non siamo soddisfatti”. A questo si aggiungono “il problema degli esodati da risolvere e quello delle politiche industriali per dare un pò di lavoro”.

 

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