La Grecia fuori dall’euro? Una nuova rivelazione del Times di Londra da adito a questa ipotesi. La De La Rue, l’azienda britannica che produce banconote per oltre 150 paesi del mondo, si sta preparando per un potenziale ritorno della dracma. La società – che stampa le sterline e l’euro – avrebbe infatti chiesto al suo staff di stabilire gli eventuali rischi oggi individuabili per una nuova moneta e recuperare una vecchia collezione di matrici di rame, usata per la filigrana, da impiegare nel caso in cui la Grecia dovesse uscire dall’euro e ritornare alla vecchia divisa. Secondo delle fonti, le matrici sono già praticamente pronte perché la filigrana – a forma di testa di statua greca – non è molto intricata. Il lavoro però è solo agli inizi. Per mettere in produzione una moneta a prova di contraffazione ci vogliono infatti circa sei mesi. La società a declinato ogni commento.

La crisi europea quindi potrebbe essere un’opportunità di busisness per la De la Rue, il dirigente Tim Cobbold ha dichiarato che la sua azienda è pronta a stampare “qualsiasi moneta dei paesi dell’euro-zona nel caso escano dalla moneta unica” nell’arco di “sei mesi”. Poi però: “Spagna, Italia e Grecia difficilmente si rivolgerebbero a noi, da sempre si sono stampate le loro valute e quindi potrebbero riconvertirsi senza aiuto esterno”. Ma altri paesi, più piccoli, non hanno questa capacità sottolinea Cobbold e nel caso dell’addio all’euro “saremo pronti a cogliere l’opportunità”.

 

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