Truffa aggravata ai danni dello Stato, contraffazione di sigilli, falsità materiale e ideologica e distruzione di atti. Sono cinquantasei i falsi invalidi arrestati dai Carabinieri di Napolicon un’operazione che ha portato anche al sequestro di sedici appartamenti, tre terreni, 170 conti e depositi bancari e cento automezzi. A cinquantadue degli arrestati sono stati concessi gli arresti domiciliari; quattro sono stati portati nel carcere di Poggioreale. Il danno per le casse dello Stato è di circa due milioni di euro. Le indagini sono cominciate nel 2009 e condotte dalla sezione reati contro la Pubblica Amministrazione della procura di Napoli con un apposito pool costituito da tre magistrati. Fino ad ora tali indagini hanno consentito l’arresto di 287 persone ed il sequestro di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro.

Gli accertamenti hanno permesso rilevare anche il coinvolgimento di persone in qualche modo collegate alla criminalità organizzata nella truffa ai danni dell’Inps, facendo emergere l’ipotesi che i proventi delle false pensioni di invalidità possano costituire un ulteriore canale di approvvigionamento economico a favore di persone direttamente o indirettamente collegate a gruppi camorristici. Tra gli arrestati ci sono infatti Patrizia Ferriero ed Assunta Stolder, rispettivamente moglie e sorella del boss della camorra del quartiere Forcella, Raffaele Stolder. Dalle indagini, coordinate dal pm Giancarlo Novelli, è emerso che entrambe, da diversi anni, percepivano pensione di invalidità ed indennità di accompagnamento, perché risultavano affette da gravi disturbi psichici. A Patrizia Ferriero, arrestata nei giorni scorsi per associazione camorristica, la misura cautelare è stata notificata in carcere. La cognata, invece, ha avuto il beneficio degli arresti domiciliari.

Secondo le indagini Patrizia Ferriero avrebbe ricevuto dal gennaio 2010, 750 euro al mese, per un totale di 32.325 euro; mentre la cognata Assunta Stolder avrebbe incassato la stessa somma mensile dal maggio del 2010, per un totale di 32.313 euro. Gli investigatori hanno anche accertato che i decreti con cui l’Inps aveva disposto l’erogazione delle pensioni erano stati emessi sulla base di verbali delle commissioni mediche completamente falsificati. Nel corso delle indagini, i militari hanno anche fatto riprese filmate nelle quali si vede che presunti invalidi al cento per cento e bisognosi di accompagnamento perché non in grado di svolgere le funzioni minime di vita, erano invece perfettamente in grado di svolgere le loro attività. Assunta Stolder, per esempio, completamente pazza secondo i falsi certificati e bisognosa di essere accompagnata, è stata ripresa mentre giocava al lotto. Gli indagati sono tutti imparentati tra loro e legati a tre clan camorristici del centro storico: i Giuliano, gli Stolder e i Mazzarella. Le indagini proseguono per individuare gli autori dell’incendio doloso che lo scorso gennaio distrusse l’archivio della municipalità di Poggioreale in via Gianturco, dove erano conservati i fascicoli delle persone arrestate oggi. 

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