E’ Massimo Colombo il primo sindaco guerriero della Lega Nord. Anticipando i tempi rispetto alla grande riunione dei borgomastri del Carroccio indetta per il 25 maggio a Seriate (Bergamo), Colombo ha fatto la sua mossa contro l’odiata Imu. Così a Lonate Ceppino, in provincia di Varese, i proprietari di prima casa non pagheranno l’imposta voluta dal governo Monti. Un obiettivo centrato utilizzando l’arma delle detrazioni e senza sguainare la spada.

In pratica Colombo ha introdotto una detrazione libera per tutti i cittadini che andrà a coprire la parte di imposta non esclusa dalle detrazioni statali. “Ho abbassato l’aliquota al minimo, portandola allo 0,2 per mille – spiega Colombo – poi ho alzato le detrazioni, mettendo un’esenzione libera per tutti, che va a compensare quello che i cittadini dovrebbero pagare. In sostanza non c’è un tetto massimo, ma un’esenzione che copre tutta la parte eccedente. In questo modo i proprietari di prima casa non pagheranno un centesimo di Imu e pensiamo di dare un sollievo alle famiglie lonatesi in un momento di profonda difficoltà”.

Vale a dire che della detrazione usufruiranno tutti i cittadini del paese, sia chi avrebbe dovuto pagare 40 euro sia chi ne avrebbe dovuti sborsare 400, senza cioè un criterio che vada a tutela dei proprietari delle case più modeste: “Questo provvedimento non è a tutela dei ricchi – ribatte Colombo -. Anche perché chi ha le seconde e le terze case pagherà come altrove. Qui abbiamo voluto tutelare la parte debole della popolazione. Vale a dire gli anziani”. Poi il sindaco continua: “Per comprendere bisogna conoscere il territorio. I paesi della nostra zona sono pieni di villette, costruite 40 o 50 anni fa. I proprietari di quelle case, delle abitazioni più grandi costruite quando ancora ce lo si poteva permettere, oggi sono per lo più donne anziane sole o coppie di anziani senza più figli sotto i 26 anni. Sono loro, che magari con una o due pensioni da poche centinaia di euro si trovano a dover pagare 3 o 400 euro di Imu. A loro abbiamo pensato quando abbiamo scelto di introdurre questa misura”.

Per il comune di Lonate Ceppino l’applicazione di una detrazione significa una minore entrata di circa 100 mila euro l’anno su un bilancio da 4 milioni di euro. La cifra verrà coperta in parte riducendo l’avanzo di amministrazione (240 mila euro lo scorso anno) e in parte insistendo sulla leva dell’efficienza della macchina comunale: “Noi oggi sopravviviamo e possiamo permetterci di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini grazie ai risparmi che abbiamo realizzato negli anni, soprattutto sul fronte del personale. Il mio comune oggi ha 16 dipendenti sui 26 che dovremmo avere stando alla legge regionale. Ho tenuto solo la gente valida, quella che sa fare bene il suo mestiere”.

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