Arrestati con l’accusa di bancarotta fraudolenta, patrimoniale e documentale, per 21 milioni di euro, due imprenditori, Alberto e Antonio Pedron, di Magenta (Milano), rispettivamente ex amministratore unico della Power Building srl e della Perfetisol Sud srl. I provvedimenti sono stati richiesti dal pm di Milano Mauro Clerici, ordinati dal gip Alfonsa Maria Ferraro ed eseguiti dal nucleo tributario della Guardia di finanza di Milano.

Dalle indagini emerge che la società Power Building di Magenta, che operava nel settore delle coibentazioni termiche, avrebbe sistematicamente omesso di versare imposte e contributi sin dall’anno 2002, restando esposta per oltre 12 milioni di euro nei confronti dell’Amministrazione finanziaria. Inoltre, pochi mesi prima che ne venisse dichiarato il fallimento, nel 2009, le quote della società decotta sarebbero state trasferite in maniera fraudolenta a un pensionato nullatenente, il quale, per un irrisorio compenso, avrebbe dato la sua disponibilità a ricoprire la carica di amministratore e a trasferire la sede legale della società in un paese offshore.

Il giudice scrive che i Pedron “cagionavano con dolo o per effetto di operazioni dolose, il dissesto della società, omettendo sistematicamente il versamento di imposte e contributi per un debito complessivo erariale di oltre 15 milioni di euro. Distraevano l’azienda trasferendola alla Perfetisol Sud al prezzo di 176.633 notevolmente inferiore al valore effettivo stimato quanto meno in 1.305.682 euro; distraevano e occultavano ovvero dissipavano i beni sociali, in particolare crediti e rimanenze per un valore di 7,9 milioni”. 

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