Brutti tempi questi per Equitalia. Attorno alle 11 e 30 di questa mattina scatta l’allarme bomba per la filiale bolognese di via Tiarini, proprio sotto la nuova sede del Comune. Ad avvisare il 113 una telefonata anonima che annuncia anche un’altra bomba all’agenzia delle entrate di via Larga.

L’allarme scatta in un attimo. Entrambi gli edifici vengono evacuati, arrivano le volanti di polizia e carabinieri, poi le unità speciali con cani antibomba al seguito. In via Tiarini vengono invitati ad uscire anche tutti i dipendenti comunali, visto che la sede di Equitalia è al piano terra del nuovo palazzo del Comune. Gli utenti vengono invitati ad allontanarsi a distanza di sicurezza: “Oltre il marciapiede per favore”, dice un poliziotto ad una signora con ancora la cartella esattoriale in mano. Poi, dopo oltre mezz’ora di controlli, la buona notizia: è un falso allarme. “Per fortuna, avremmo davvero tutti bisogno di stare un pò tranquilli”, commenta il sindaco Virginio Merola quando apprende che gli artificieri hanno controllato tutti gli uffici senza trovare nulla.

A non essere tranquilli per nulla sono invece gli impiegati di Equitalia, società di riscossione finita nella bufera per i propri metodi esattoriali da molti considerati a dir poco discutibili. Fuori dagli uffici arriva un cameraman della Rai. “Che stai riprendendo? – gli dice qualcuno – Abbassi subito la telecamera”. Le frasi sono rabbiose e piene di tensione. E poi ancora: “Smetta di filmare, così ci sta mettendo tutti in pericolo”. Mentre gli impiegati tornano sul posto di lavoro qualcuno si copre il viso con la mano. “Abbiamo paura? Certo che abbiamo paura”, dice un lavoratore dell’agenzia prima di rimettersi al lavoro.

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