Il deputato Idv Francesco Barbato ai microfoni de ilfattoquotidiano.it chiarisce le motivazioni che lo hanno portato ad autosospendersi dal Parlamento e dal partito di Di Pietro: “Non sono indagato, ma ho chiesto alla Procura di essere ascoltato al più presto, perché su di me non ci devono essere macchie”. “In Parlamento ci sono 139 tra indagati e condannati, io – afferma – ho voluto dare un segnale, perché così non si può andare avanti e da oggi mi viene decurtata dallo stipendio la diaria giornaliera (tra 200 e 300 euro al giorno) che si somma a quanto mi verrà decurtato – continua – anche per l’assenza dalla Commissione finanze nella quale sono capogruppo. Qualora risultassi indagato o condannato – conclude Barbato – non mi candiderò più” di Manolo Lanaro

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