Il web in Francia ha da sempre avuto un ruolo molto importante. Le iniziative, i blog e i servizi che passano attraverso la rete transalpina sono tantissimi. L’utilizzo delle nuove tecnologie e in particolare di Internet si è sviluppato ed è entrato rapidamente nelle case dei francesi grazie anche all’aiuto degli operatori che hanno saputo animare negli anni il mercato dei servizi ADSL, rendendolo un vero pioniere in termini di servizi e costi rispetto agli altri paesi europei. 

Basti pensare che da anni tutti gli operatori includono nei forfait mensili le chiamate verso i numeri fissi all’estero, oltre ad una vasta scelta di canali TV internazionali, senza costi aggiuntivi. Oggi, inoltre, è normale pagare le tasse via Internet, entrare in contatto con l’amministrazione del proprio arrondissement grazie ad una semplice email e ricevere una risposta in tempi relativamente brevi, evitando code agli sportelli dell’amministrazione pubblica. E anche possibile gestire le pratiche amministrative personali tramite un sito unificato, mon.Service-Public.fr, o ancora prenotare un campo comunale da tennis on line

Oltre agli sforzi dell’amministrazione pubblica, la Francia, e in particolare Parigi, è al centro di una rivoluzione in cui il web occupa una parte importante per risolvere i piccoli problemi pratici di tutti i giorni. Ed è cosi che nascono siti come alloresto.fr, per ordinare cibo da asporto con consegna a domicilio, o lafourchette.fr, per trovare un ristorante all’ultimo minuto e magari avere anche uno sconto.   

Altri siti, invece, propongono servizi ben più elaborati, come cambiare appartamento o trovare una stanza in affitto – appartager.com, – trovare amici, compagni di viaggio, bon plans e organizzare da soli o in gruppo una vacanza tramite il social network dei viaggi,  travellution.com – nato e sviluppato a Parigi, – o ancora compravendita tra privati attraverso leboncoin.fr, ben più comune tra i francesi del mastodontico cugino Ebay. 

Il mondo del lavoro non è da meno: in molti uffici, soprattutto nel quartiere della Defense, è consuetudine organizzare il petit déjeuner tra colleghi una volta alla settimana: laviennoiserie.net offre un servizio di organizzazione della colazione d’equipe e di ricerca delle boulangeries. E se un giorno si decide di cambiare lavoro è semplice trovare spunti per una lettera di motivazione grazie ai modelli di niceletter.com.

Anche la fervente scena musicale indipendente e amatoriale approfitta di questa rivoluzione: grazie a allostudio.fr è semplice trovare una sala prove o di registrazione dove preparare il proprio gruppo per la prossima esibizione in qualche locale di Oberkampf, del Canal St Martin o per la Fête de la Musique. Le iniziative sul web non mancano insomma, e si sente più che mai la volontà di affermare soluzioni 2.0 de proximité (di prossimità, ndr) e di produzione locale, nonostante una città come Parigi,  fortemente europea, poliglotta, multiculturale e globale. 

Il bisogno di strumenti per districarsi nella giungla quotidiana parigina trova sempre più consenso nel web e negli smartphone, ormai diffusissimi su larga scala nella Ville Lumière, e queste sono solo alcune delle tante realtà per lanciarsi nella vita virtuale locale, nella speranza che resti sempre e solo un aiuto per migliorare la vita vera, quella fatta di persone reali.

di Emanuele Ghevre, ingegnere informatico

parigi@ilfattoquotidiano.it

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