L’inventore di Miss Padania fa carriera all’Asl. Ma con dubbie competenze. Nel suo curriculum online, Rino Emilio Polloni esalta infatti i suoi meriti da organizzatore del primo concorso di bellezza a marchio leghista. Ma quasi tace l’esperienza da geometra che gli è valsa i contratti nelle strutture sanitarie lombarde. Questa l’accusa lanciata dal consigliere regionale del Pd Giovanni Pavesi, che in un’interrogazione chiede conto della vicenda alla giunta Formigoni. L’interessato replica: “Sul mio sito do conto dell’attività politica. Non elenco certo tutti i lavori tecnici di cui sono stato responsabile”.

Dal 1998 in consiglio comunale a Desenzano del Garda (Brescia), Polloni è un volto noto in riva al lago. In questi giorni fa bella mostra del suo sorriso sui manifesti elettorali: “Contro tante parole, la cultura del fare”, è il motto con cui si candida a sindaco per la Lega Nord. Per lui il fare coincide soprattutto con gli incarichi ricevuti dall’Azienda ospedaliera di Desenzano. Dove dal 2003 al 2007, sotto la direzione generale in quota Carroccio di Mauro Borelli, ottiene diversi contratti come “responsabile tecnico con competenze gerarchico funzionali sul personale tecnico e operaio nonché il supporto alla direzione generale nella programmazione e gli investimenti patrimoniali”.

A fine 2007, pochi giorni prima che Borelli passi alla guida di un’altra Asl, l’Azienda ospedaliera di Desenzano approva la graduatoria del concorso pubblico per assistente tecnico geometra e Polloni viene assunto a tempo indeterminato con un contratto di categoria C. A inizio 2011 Borelli viene nominato direttore generale dell’Asl di Mantova e dopo una settimana dal suo insediamento chiede che gli venga assegnato Polloni “per fare fronte a motivate esigenze organizzative e di servizio”. La richiesta viene subito accettata. Strano, fa notare Pavesi nella sua interrogazione, dal momento che i ripetuti contratti di Polloni presso l’Azienda ospedaliera di Desenzano venivano motivati con “le gravi ripercussioni sulla funzionalità del servizio e sulla continuità dei lavori” che la sua assenza avrebbe provocato.

Polloni arriva a Mantova e dopo una settimana gli vengono affidate funzioni di categoria D, superiori quindi a quelle con cui è stato assunto. Il consigliere del Pd si domanda come tutto questo sia possibile, visto che dalle esperienze professionali descritte da Polloni sul suo sito “non emerge una particolare competenza professionale come geometra”.

Del suo passato, infatti, il candidato sindaco lumbard racconta i 12 anni trascorsi a guidare “i cosiddetti Tir, viaggiando cinque giorni su sette della settimana, attraverso quasi tutti i territori europei”. Riga e squadre sembra gli siano capitati in mano per caso: “Gli eventi della vita lo portano poi a cambiare lavoro – si legge sul blog – arrivando in ultimo a svolgere la professione di geometra”. Poi, grande vanto, l’ideazione nel 1996 di Miss Padania. Polloni “ne registra il marchio alla camera di commercio di Brescia a nome e per conto della segreteria provinciale Lega Nord di Brescia”. E nel 1998 contribuisce a organizzare la prima selezione del concorso per scegliere la più bella tra le ragazze cresciute lungo il Po.

Un’invenzione di cui Polloni va ancora fiero: “L’idea mi venne dopo la vittoria a Miss Italia di Denny Mendez, che a mio avviso non rispettava le bellezze tipiche del nostro popolo”, spiega a ilfattoquotidiano.it. E sull’interrogazione in Regione dice: “Un attacco perché mi candido a sindaco. Le mie competenze sono dimostrate dai lavori che ho realizzato da responsabile tecnico all’ospedale di Desenzano, come le sale operatorie e la pista di atterraggio per elicotteri accanto al pronto soccorso. Borelli mi ha chiamato a Mantova perché mi ha conosciuto negli anni e tra noi c’é un rapporto di stima”.

Sul caso dovrà ora esprimersi la giunta guidata da Roberto Formigoni. Per chiarire “se il titolo di studio e l’esperienza professionale del geometra Polloni siano compatibili con le funzioni superiori a lui attribuite”.

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