“Grillo è uno che farebbe bene a spararsi nei coglioni”. Così Fabio Mussi, presidente di Sel, ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio 24, in seguito alle dichiarazioni di Grillo su Vendola (“Mi sparerei sui coglioni per aver appoggiato Vendola”). Secondo Mussi, Grillo mira a “rubare” elettori al suo partito: “Lui è un competitor. Come diceva Prodi, non è uno che fa antipolitica, lui fa politica, punta a conquistare dei candidati, degli eletti del potere e quindi spara su chi ritiene più vicino alla frontiere del suo elettorato.”. Secondo l’ex ministro, “il comico dice una cosa sensata ogni dieci insulti, è un personaggio trash, è difficile distinguere le due cose. Alla crisi della politica si deve rispondere con la cultura, la conoscenza, alzando il livello di civiltà”. E aggiunge una stoccata al suo ex compagno di partito, D’Alema: ” Lui ha detto che Grillo ricorda Bossi dei primi tempi e il Gabibbo. Però a D’Alema il primo Bossi ricordava una costola della sinistra, non mi sembra che abbia queste rappresentazioni folgoranti”. Riguardo all’elettorato del Movimento cinque stelle, il politico afferma: “Consiglierei la lettura di un racconto meraviglioso che descrive bene queste forme di incantamento di platee rapite: “Mario e il mago” di Thomas Mann. Incantare le platee è tipico delle relazioni carismatiche. Anche Berlusconi è un incantatore, seppure con un altro stile. Quello del Cavaliere è più burlesque. Gli elettori del movimento di Grillo sono un popolo di incazzati che hanno molte ragioni, vorrebbero dare uno schiaffo, ma poi questo torna indietro, se lo danno da soli. Votano in modo sbagliato”

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