Secondo Corrado Passera “è il momento più difficile, la crisi morde e si sente nella vita della gente”. Il ministro dello Sviluppo, ospite a ‘In mezz’ora’ di Lucia Annunziata, ha aggiunto che ora “molti dei provvedimenti presi non hanno ancora avuto effetto se non quello più duro e cioè sulle tasche”. E’ importante ora “mantenere la barra al centro e continuare sulla strada delle riforme”. E per quanto riguarda il lavoro, ha osservato che “il problema occupazionale è il problema dei problemi”.

Proprio ieri il ministro Fornero si era detta disposta ad andare a casa qualora il ddl fosse bocciato dal Parlamento. Tuttavia per Passera si tratta di “una buona riforma e come ogni cosa può essere ulteriormente migliorata”, ma è certo “che arriverà in fondo”.

Sulla ripresa, ha aggiunto, non c’e’ un'”ideona”, ma bisogna “affrontare le riforme e fare interventi forti” in tutti i campi. “Non ci sono scorciatoie, né bacchette magiche, ma bisogna mettere il paese in condizioni di funzionare”, ha detto. Nell’ambito della crisi del debito “l’Europa deve garantire per se stessa, ma su questa strada c’è l’ostacolo Bundesbank, cioè solo di un pezzo di Germania”. Poi ha sottolineato il ruolo importante svolto dalla Bce e da Mario Draghi, ma ha anche aggiunto che è necessario “dimostrare che l’Europa ha il coraggio e le risorse per sostenere se stessa anche nelle zone in difficoltà”. Sulla benzina, che negli ultimi mesi ha subito numerosi rincari, ha affermato che “appena sarà possibile, è una delle cose da far tornare indietro” e ha sottolineato che “bisognerà abbassare la parte fiscale appena ci saranno le condizioni”. Ha parlato anche della creazione di un fondo  da costituire con“il recupero dell’evasione, la spending review e la valorizzazione di attivi pubblici” che potrà servire per ridurre le tasse ai redditi bassi, per iniziative di sviluppo che creino occupazione, e per ridurre il debito pubblico”.

Infine Passera è intervenuto anche sulla Rai, affrontata “nel penultimo incontro con i partiti” e di cui il governo ”dovrà sicuramente occuparsi”, che “è un’azienda di grandissimo valore per il Paese, ma con un sistema di funzionamento largamente migliorabile”.

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