Brescia, 28 maggio 1974, una bomba nascosta in un cestino portarifiuti esplode mentre era in corso una manifestazione antifascista a Piazza della Loggia. L’attentato costò la vita a 8 persone. Dopo 38 anni la strage è senza colpevoli. Sono caduti infatti i dubbi della sentenza di primo grado. La corte d’assise d’Appello di Brescia, infatti, ha assolto Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Maurizio Tramonte e il generale dei carabinieri Francesco Delfino, nel IV processo per l’attentato dinamitardo che nel 1974 uccise otto persone e ne ferì 102. In primo grado, il 16 novembre 2010, i 4 erano stati assolti con formula dubitativa. Ecco l’audio del momento dell’esplosione e alcune immagini

Articolo Precedente

Dalla corruzione all’etica. Il bisogno di parlarne

next
Articolo Successivo

Formigoni, vuole liberare quella sedia?

next