“Il porcellum resiste e si rotola nella fanghiglia”. Arturo Parisi (Pd), in conferenza stampa a Montecitorio, lancia l’allarme: “Si rischia di tornare al voto con la stessa legge elettorale”. Nasce così l’asse Parisi-Vendola-Di Pietro sulla riforma del sistema di voto. Parisi si scaglia contro il compagno di partito Luciano Violante: “La sua bozza di riforma non è la linea del partito, il Pd spieghi quale linea intende adottare al tavola di maggioranza. Violante ha un mandante e un mandato – continua – una parte del partito vuole mettere tra parentesi la seconda Repubblica”. Vendola (Sel) boccia poi qualsiasi “ipotesi che non preveda il vincolo di coalizione”. Gli fa eco Antonio Di Pietro (Idv): “Assurdo che si vada al voto senza conoscere prima le coalizioni e i programmi di governo” di Paolo Dimalio

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