Il governatore della Regione Sicilia potrebbe finire a processo con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. “Mi dimetterò un momento prima del verdetto del gup di Catania, attenderò il giudizio da cittadino anche se dovesse essere un’archiviazione”, ha dichiarato il leader dell’Mpa in conferenza stampa. “Non consentirò che la presidenza della regione sia investita da un rinvio a giudizio”, ha aggiunto Lombardo. Il governatore ha parlato del presunto tramite, un libero professionista, con Cosa nostra: “Lo incontravo ogni 6 mesi e non ha osato chiedermi nulla, perché al mio cospetto balbettava a chiedermi una cortesia o un incarico per se stesso. Come potevo sapere che fosse in odore di mafia?” (leggi l’articolo integrale) di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti

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Inchiesta ‘Why not’, sei rinviati a giudizio per associazione a delinquere su presunti illeciti

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