La ferrovia che collega Napoli e la provincia, un’area metropolitana da due milioni di abitanti, è al collasso. Treni che non si sa quando partono né se e quando arrivano e viaggi stipati come sardine. La causa? La soppressione di decine di corse senza preavviso causata dall’enorme buco in bilancio: 500 milioni di euro di debiti più 200 di investimenti accumulati dall’holding Eav, la società pubblica che controlla il trasporto campano (leggi l’articolo) di Vincenzo Iurillo
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione