Il Comune di Bologna taglia del 60% i premi di produzione 2011 per i suoi dirigenti. Cifre alla mano, la scelta inaspettata della giunta del sindaco Merola, permetterà di risparmiare 360 mila euro su 600 mila, per quel che concerne i 63 manager pubblici, a tempo determinato e indeterminato.

Come annunciato dal Resto del Carlino questa mattina, i dati che Palazzo d’Accursio non ha ancora ufficializzato si riferiscono ad una sforbiciata cospicua alla voce degli obiettivi che la giunta Merola ha dovuto affrontare di fronte all’aumentare dei costi della macchina amministrativa e alla parallela diminuzione dei finanziamenti dal governo nazionale.

La logica seguita si riconduce alla scelta già effettuata sui dipendenti comunali a cui non è stato possibile nel 2011 dare più del 40% delle retribuzioni di risultato. I dirigenti, quindi, seguono a ruota la politica di austerity imposta dal Comune. Ecco le retribuzioni di risultato divise nelle sei fasce dirigenziali. Nella prima si è passati da 11.500 a 4.655 euro, nella seconda da 8.500 a 3.430, nella terza da 6.500 a 2.625, nella quarta da 5.000 a 2.030, nella quinta da 4.000 a 1.449 e nella sesta da 3.000 a 1.400 euro. Il direttore generale del Comune, Giacomo Capuzzimati che “le quote sono state erogate a parità di valutazione della prestazione complessiva. Pertanto — scrive lo stesso dirigente comunale di prima fascia Capuzzimati — rispetto al 2009 la quota erogata per singola posizione è stata inferiore di circa il 60%”.

I premi, d’ora in avanti, non verranno più assegnati in modo indiscriminato a tutti come negli anni passati ma valutando con attenzione l’operato e gli obiettivi raggiunti dei dipendenti: “Dal 2011 non tutti i dirigenti hanno raggiunto la quota del 100% del risultato”.

L’urgenza di un ritocco al ribasso degli stipendi dei dirigenti del Comune di Bologna era stato appena sollevato dal capogruppo del Pdl, Marco Lisei, pochi giorni fa: “Alcuni manager comunali hanno una busta paga vicina (e in certi casi superiore) a quella del sindaco”.

La top five dei dirigenti con la retribuzione lorda più pesante è guidata proprio da Capuzzimati, che dal 2012 dovrebbe percepire 161.000 euro l’anno; segue Giulia Carestia, direttore dell’avvocatura del Comune, con 158.301,37 euro; Luca Uguccioni, segretario generale in servizio dall’ottobre 2011 è stimato in 139.818,53 euro. Al quarto posto, con 119.315,53 euro annui Maria Monturo, legale dell’avvocatura. Quinto è Stefano Bigi, storico capo dipartimento risorse finanziarie, con 114.515,90 euro.

d.t.

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