Da Partite & partiti: in attesa di Barcellona-Milan, la notizia del giorno è senza dubbio quella degli arresti per il calcio-scommesse. I lettori del Fatto sanno come la penso: dobbiamo solo aspettare per riuscire a comprendere quanto è profonda la rilevanza di questo scandalo. Ciò che è palese è che il calcio italiano è alla frutta. Per adesso sono coinvolti solo “pesci piccoli”, come Andrea Masiello, ora bisognerà capire se tra i responsabili c’è anche qualche protagonista più noto. Intanto se ne sono andate due persone che hanno fatto la storia del calcio e del giornalismo sportivo italiano. Giorgio Chinaglia è morto a 65 anni a causa di un infarto. Si potrebbe parlare dell’ultima parte della sua vita e delle ingenuità che lo hanno costretto a rimanere lontano dall’Italia. Ma Chinaglia, che ho conosciuto, non era solo un grande giocatore, un trascinatore, ma anche una persona buona. Antonio Ghirelli, che si è spento poche settimane prima di compiere 90 anni, ha fatto la storia del giornalismo italiano di Oliviero Beha

 

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