Il Tesoro ha collocato Bot a 6 mesi per 8,5 miliardi, il massimo importo previsto, con rendimenti in calo ai minimi da settembre 2010 e un aumento della domanda. Il rendimento medio è sceso all’1,119 per cento dall’1,202 del collocamento del 27 febbraio. Si tratta del livello più basso dal settembre 2010. La domanda è risultata pari a 12,852 miliardi. La domanda ha superato l’offerta di 1,51 volte contro l’1,36 precedente.

Due settimane fa erano arrivate notizie positive dai titoli trimestrali e annuali, collocati rispettivamente per 3,5 e 8,5 miliardi. Proprio i tassi dei buoni di Stato a novembre avevano messo a dura prova le casse dello Stato, alimentando il rischio default.

Domani sono in programma aste per complessivi 5,75 miliardi di Btp a 5 e 10 anni e CcTeu. Non ci sono poi altre aste in programma fino al 12 aprile.

Quanto al differenziale di rendimento (il cosiddetto “spread”) tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti scende a 318 punti. Il rendimento dei decennali è al 5,06 per cento. Lo spread calcolato sui Bonos spagnoli si attesta a 341 punti per un tasso del 5,29 per cento. Il differenziale era tornato sopra quota 300 durante il 22 marzo dopo che per settimane era rimasto sotto quella soglia.

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