Osho Rajneesh (11 dicembre 1931-19 gennaio 1990), mistico ‘sui generis’, provocatorio, immediato, non contrario verso le attitudini sessuali. Criticò le religioni organizzate: ‘sistemi di potere che nascondono la verità sull’illuminazione‘. Nel 1981 si trasferì nell’Oregon, dove i suoi seguaci fondarono una comune (65.000 acri), che ebbe un grande seguito. Nel 1985 fu arrestato e condannato a dieci anni di carcere, sospesi con la condizionale, ed espulso dagli Stati Uniti. Osho lo considerò un complotto da parte dei fondamentalisti cristiani. Scrisse anche che i servizi segreti, gli somministrarono, durante la prigionia, del cibo avvelenato che lentamente lo portò alla morte.

Osho: “Per prima cosa, sarai sorpreso di sapere che Dio non ha mai creato questo mondo. Esso è la tua creazione. Dio ha creato un mondo, ma non quello che conosci tu. Egli non ha affatto creato questo mondo in cui esistono Richard Nixon, il Vietnam, Adolf Hitler e Mussolini, il fascismo e il comunismo, Stalin e Mao. Dio non ha creato questo mondo pieno di miseria nel quale la gente è avida, accaparratrice; questo mondo in cui la vita è così orribile, senza amore; dove la gente non fa che competere, lottare, scontrarsi con estrema violenza… Questo mondo non l’ha creato Dio:questo è il tuo mondo! Dio ti ha creato in quanto libertà. Naturalmente, nella libertà è implicito l’opposto. Puoi fare il bene o il male, a secondo della tua scelta. Dio ha donato a tutti la libertà di scelta.

Questo è il tormento e l’estasi dell’uomo. L’estasi perchè l’uomo è libero. Non riesci a vederlo? Un albero non è libero; un cespuglio di rose è un cespuglio di rose: tutto ciò che gli accade è già predestinato. Ecco perchè dico: nulla può essere paragonato alla bellezza dell’uomo. Tutti sono totalmente liberi, e le scelte possibili sono tantissime. L’uomo è un arcobaleno, composto da tutti i colori. Egli non è predestinato. Ecco perchè, usando la nostra libertà, abbiamo creato questo mondo; la responsabilità è nostra. Egli ti ha dato corda a sufficienza… Puoi andare fuori strada, ma puoi anche tornare indietro. Questo mondo esiste grazie alla possibilità di perdersi… E’ possibile imprimere al mondo un cambiamento radicale; una volta trasformata la nostra consapevolezza, questo mondo può essere totalmente diverso”.

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