Non ci saranno alleanze con il Pdl al primo turno delle amministrative di maggio, ma in test importanti – come a Monza – ci potranno essere liste civiche di supporto al candidato sindaco leghista, che peschino voti in un elettorato più ampio. La segreteria politica della Lega Nord ha confermato oggi pomeriggio che il Carroccio farà corsa solitaria, nonostante le avances di Angelino Alfano e le ambizioni più o meno nascoste di alcuni candidati locali. Poi, al secondo turno, si vedrà il da farsi.

Nessuno dei dirigenti del Carroccio ha voluto parlare, lasciando la riunione di via Bellerio, alla quale a quanto si è appreso Umberto Bossi non ha partecipato di persona, anche a conferma che nulla (o quasi) doveva essere cambiato rispetto alla scelta politica maturata dopo la caduta del governo Berlusconi.

“Abbiamo parlato di tutto”, si è limitato a dire Roberto Maroni ai giornalisti. Di fatto dalla segreteria leghista non è arrivato quel cambiamento di rotta che gli ex alleati del Pdl chiedevano per riproporre agli elettori un centrodestra unito. “Speriamo che Bossi possa concedere alcune deroghe per dimostrare che uniti si vince al Nord’’, aveva detto Alfano da Milano poco prima che in via Bellerio si riunissero i dirigenti leghisti. Che il Carroccio dia il suo benestare alle liste civiche può anche essere il segno della volontà di sperimentare nuove aggregazioni e mettere al sicuro un numero di voti da far pesare al secondo turno. Un pò come accaduto con il caso di Flavio Tosi a Verona, benchè altrove i rapporti con gli altri partiti siano diversi.

Sicuramente più di una lista ci sarà a Monza a sostegno di Marco Mariani, il sindaco leghista che cerca la riconferma rompendo la coalizione col Pdl che lo ha sorretto finora nel primo mandato. Modello che al primo turno delle amministrative sarà adottato anche ad Asti, Cuneo e Conegliano Veneto. Anche a conferma che ormai la campagna elettorale sta iniziando, subito dopo la riunione della segreteria, Maroni è andato in provincia di Como a presentare ufficialmente i due candidati sindaco leghisti di Erba e di Cantù.

Articolo Precedente

Direzione Pd a Roma. Bersani stretto tra la fedeltà a Monti e il nodo lavoro

next
Articolo Successivo

Mario Monti dal summit di Seul: “Non mi interessa durare ma lavorare bene”

next