Quando siamo in una economia del “prendersi cura”, se condividiamo i beni comuni, non produciamo crescita economica, ma creiamo vita. E noi dobbiamo passare dall’illusione della crescita economica all’abbondanza di vita. Che é da dove arriva la creatività, da dove arrivano le sfide intellettuali e scientifiche, da dove nascerà la nuova economia e la nuova società. Ed è da qui che possiamo trovare la possibilità per la specie umana di avere un futuro.

È Vandana Shiva, leader storica del movimento ecologista internazionale, a pronunciare queste parole. Ad ascoltarle sono belle, ma come si traducono nella pratica quotidiana di ciascuno di noi? È davvero possibile muovere passi concreti nella direzione indicata da Vandana Shiva e dai tanti che la pensano allo stesso modo?

Passare dal dire al fare è difficile, ma si può tentare. È necessario, anzi. Ed è quel ch hanno fatto a Marzabotto e a Pioppe di Salvaro i cittadini della valle del Reno dove, da venerdi a domenica hanno parlato e cercato di capire se il loro territorio può diventare un Distretto di Economia Solidale. Un luogo, cioè, ove si possa vivere lasciando da parte il dogma della crescita illimitata per coltivare la pratica quotidiana dell’abbondanza di vita. Un’abbondanza che è presente ovunque se solo la si sa vedere.

I promotori sono Il Gruppo Ambiente della Banca del Tempo di Marzabotto e l’associazione Il Campanile dei Ragazzi di Pioppe che hanno costruito un programma ricco di esperti E dal quale sono usciti spunti interessanti.


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