Un posto in prima fila costa 46 euro, ma nelle prime ore del pomeriggio non si sa ancora se i tagliandi per il Palamaggiò di Caserta varranno per la data di stasera del concerto di Laura Pausini. Perché questa mattina la Guardia di Finanza ha effettuato un sopralluogo nel cantiere della struttura in cui la cantante di Solarolo sta preparando la seconda data casertana del suo tour, per poi scoprire sedici operai in nero regolarmente al lavoro.

I finanzieri stanno inoltrando una denuncia nei confronti del titolare della cooperativa impegnato nei lavori. Il blitz, voluto dal comandante regionale della Guardia di Finanza, Giuseppe Mango, è stato organizzato e deciso in seguito al grave incidente avvenuto a Reggio Calabria durante l’allestimento del palco sempre per una serata del tour Inedito. Il cedimento della struttura metallica aveva provocato la morte del giovane operaio Matteo Armellini e il ferimento non grave di altri quattro operai.

La Pausini all’indomani dell’incidente nel palazzo dello sport calabrese aveva affermato di essere sconvolta, dichiarando di non sapere nulla del modo in cui le ditte operano nel montaggio dei palchi e nella realizzazione degli allestimenti. La star aveva anche sospeso il tour per alcuni giorni, annunciando che avrebbe dedicato le sue future esibizioni all’operaio romano.

Un dolore che impatta contro la cruda realtà della “scoperta” effettuata dei finanzieri casertani: da un lato gli alti compensi delle star e dall’altro lo sfruttamento degli operai che gravitano al mondo musicale in condizioni di sicurezza pressoché nulle.

d.t.

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