Massimo D’Alema affronta la polemica che si è sviluppata intorno alla modifica del reato di concussione proposta del Partito Democratico e che riguarderebbe anche il processo Ruby nel quale è imputato l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. “Nessun salvacondotto – garantisce D’Alema ai microfoni de ilfattoquotidiano.it – è l’OCSE che in un suo recente documento affronta il problema ed avanza una serie di richieste per rendere più efficace la lotta alla corruzione”. “La parlamentare che si occupa di questi problemi (Donatella Ferranti ndr) – continua il presidente del COPASIR – sostiene che questa correzione si possa fare senza mettere in discussione i processi in corso. Nessuno vuole salvare Berlusconi – conclude D’Alema – il problema è di aggiornare la nostra legislazione tenendo conto degli standard internazionali” di Manolo Lanaro

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