Sulle spese dell’ex direttore del Tg1, Augusto Minzolini, con la carta di credito aziendale, nel processo che lo vede imputato con l’accusa di peculato, la Rai ha deciso: si costituirà parte civile. Il giornalista si è presentato questa mattina al tribunale di Piazzale Clodio a Roma. Un’udienza breve, meno di mezz’ora, nella sesta sezione penale. “Mi ritrovo qui per la carta di credito – ha detto il giornalista ai microfoni de ilfattoquotidiano.it – nonostante abbia chiarito ampiamente”. Poi alla domanda se abbia favorito o meno l’assunzione di giornalisti al Tg1, aggiunge: “Favoritismi in Rai? L’ultimo giornalista praticante assunto risale a Tiziana Ferrario, cioè venti anni fa”. Infine sulla sua iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Roma per le pressioni fatte dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per non mandare in onda un servizio di Susanna Petruni sulla prostituzione nella Capitale, inchiesta che arriva dalla procura di Trani e che vede indagati anche Alemanno e Gianni Letta, Minzolini sorride e chiosa: “Ma Alemanno chiama tutti”.
di Manolo Lanaro
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