“Non ho scheletri nell’armadio, al massimo qualche multa per divieto di sosta”. Carlo Spreafico non teme di fare la stessa fine degli altri quattro componenti dell’Ufficio di Presidenza della Regione Lombardia, tutti indagati. “Sono certo che non finirò mai nella foto del Fatto con un cerchietto rosso sulla testa”. L’esponente del Pd chiede a Boni di dimettersi e invoca elezioni anticipate. “A questo punto, visto come stanno le cose, meglio procedere al rinnovo del Consiglio Regionale”
di Francesco Gilioli e Giorgio Ragnoli

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