Difende Angelino Alfano, nega di voler cambiare il Pdl (“al massimo il nome”) e rilancia la necessità di limitare le intercettazioni (“una barbarie”) e attuare una riforma dell’impalcatura dello Stato perché, dice, l’Italia così è ingovernabile. Silvio Berlusconi si presenta quasi in maniera anonima al congresso del partito a Milano. Esordisce annunciando che il suo non sarà un intervento politico, “abbiamo un ottimo segretario a cui è affidato questo compito”. Poi però parla del movimento, garantendo che non è un “un partito di plastica ma siamo fortemente radicati tra la gente e abbiamo davanti un grande futuro. Siamo un partito che non sarà possibile cancellare dal panorama politico italiano” (leggi l’articolo integrale).
Video di Franz Baraggino

Articolo Precedente

Roberto Saviano, l’Italia di Monti e la libertà

next
Articolo Successivo

Monza, la Lega in piazza contro Monti. Bossi attacca Berlusconi: “Delinquente prescritto”

next