A parte l’intervento di Adriano Celentano – e la grande notizia della “non-polemica” preventiva da parte del governo per quel che avrebbe detto o fatto, segno che uno dei fardelli del berlusconismo ce lo siamo lasciato definitivamente alle spalle – la vera novità sanremese (e non solo) di ieri è la partecipazione di Mario Monti a Sky Tg24. Un’intervista in diretta, su una piattaforma “esterna” al sistema Rai-Mediaset, nella serata di apertura del festival della canzone italiana.

Il presidente del Consiglio che se ne frega dello show più nazional-popolare dell’anno su una tv che se ne frega dell’audience. Ed è un po’ una rivoluzione “blasfema” per l’Italia, abituata a fermarsi in religiosa attesa (sempre più mal volentieri, sospettiamo) davanti alla processione sanremese. Chissà se, oltre che dal governo Berlusconi e dalla crisi, Monti ci libererà anche da Sanremo. Forse è chiedergli troppo. Per ora, però, grazie (e grazie anche a Sky).

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