E’ iniziato intorno alle 17  il pompaggio di carburante dai primi sei serbatoi della nave Costa Concordia naufragata davanti all’Isola del Giglio il 13 gennaio. L’operazione proseguirà no stop, 24 ore su 24, finchè lo consentiranno le condizioni meteo e marine, in questo momento favorevoli. E’ quanto si apprende all’Isola del Giglio dalla protezione civile che coordina l’intervento. Il prefetto Franco Gabrielli ha confermato che lo svuotamento dei serbatoi è azione propedeutica rispetto alla rimozione del relitto.

Al momento si estrae carburante a una velocità di circa cinque metri cubi l’ora, ma quando l’operazione di pompaggio sarà a regime si salirà a 10 metri cubi l’ora. Nello specifico oggi si è iniziato da un serbatoio contenente 400 metri cubi di carburante e che, con le velocità indicate prima, potrebbe essere svuotato nel giro di 40-45 ore, cioè entro martedì mattina. Ma, oltre a questi primi sei serbatoi più grandi, altro carburante della Costa Concordia si trova in altri nove depositi più piccoli, che ne contengono in tutto 377 metri cubi, pari al circa 17% del totale sulla nave.

Infine, piccole cisterne nelle sale macchine hanno il restante 16%, pari a 348 metri cubi. L’operazione di pompaggio si svolge prelevando carburante da una valvola e immettendo acqua da un’altra, in modo da non alterare i pesi e l’assetto della nave adagiata sulla scogliera del Giglio e di cui si vogliono evitare movimenti e scivolamenti. Il materiale prelevato viene stivato in una bettolina ancorata al fianco di un pontone che può essere usato solo in condizioni di mare calmo.

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