Milano – “Spero che la mia denuncia a prefettura e ministero chiarisca l’esagerazione della situazione”. Vittorio Sgarbi si sarebbe dimesso da sindaco di Salemi per non sottoporsi al giudizio di chi, secondo lui, dice cose infondate. In corso c’è la richiesta di scioglimento del comune trapanese per infiltrazione mafiosa, anticipata dal Fatto Quotidiano, “che dovrebbe occuparsi dei fatti”. Il critico d’arte ha lasciato il municipio e l’idea di nominare vicesindaco Giuseppe Giammarinaro, sospettato di aver eterodiretto funzionari del comune di Salemi con metodologie poco democratiche. “Non sono un missionario, ho avuto paura e me ne sono andato”, taglia corto Sgarbi, che già guarda altrove. A Parma, ad esempio: “Avrei bisogno di una larga coalizione”, spiega, “in caso contrario è meglio che rinunci anche a quello”. di Franz Baraggino

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