Un buco di sicurezza nei sistemi di videosorveglianza privati di TrendNet permette a chiunque di spiare attraverso le telecamere installate nelle abitazioni. Centinaia di collegamenti pubblicati sul Web. La società produttrice cerca ora di correre ai ripari.

L’ossessione per la sicurezza e la tutela della privacy possono giocare brutti scherzi. È quello che è successo a qualche migliaio di clienti di TrendNet, una società che produce e distribuisce sistemi di sicurezza basati sulla video-sorveglianza via Internet. Il caso ha del surreale: il segnale video delle telecamere è accessibile da Internet senza alcuna protezione e chiunque può spiare gli appartamenti “sorvegliati” dai sistemi TrendNet.

Il produttore non ha ancora chiarito quali siano le cause del baco, ma il risultato è piuttosto evidente. Per collegarsi alle videocamere e guardare in streaming tutto quello che succede nelle abitazioni è sufficiente collegarsi all’URL composta dall’indirizzo IP del dispositivo seguito da un suffisso di 15 caratteri uguale per tutte le videocamere. Questo, in pratica, dà accesso a una sorta di backdoor che permette di aggirare la richiesta di user name e password per la visualizzazione dello streaming. Il buco di sicurezza è stato descritto in tutti i dettagli il 10 gennaio scorso sul blog Console-Cowboys, nel quale è riportata anche la procedura per l’individuazione dei dispositivi attraverso Shodan, un motore di ricerca a pagamento specializzato nella localizzazione di dispositivi online.

Nel giro di poche ore, numerosi siti Web sono stati inondati di collegamenti diretti alle videocamere, permettendo a migliaia di persone di spiare nelle case di chi aveva installato i sistemi di sorveglianza. Sul sito del produttore, la vicenda è riportata in un laconico comunicato (datato 7 febbraio) in cui TrendNet annuncia il rilascio di una nuova versione del firmware che dovrebbe tappare la falla. Visto però che non è possibile “forzare” l’aggiornamento da remoto, la soluzione del problema è delegata ai singoli clienti, che dovranno installare il nuovo software di controllo. Resta da vedere quali saranno le reazioni dei clienti di TrendNet, sottoposti a una pesantissima violazione della privacy per quasi un mese.

Articolo Precedente

Facebook, le foto cancellate
rimangono online. Anche tre anni

next
Articolo Successivo

Hacking sito Cia, Anonymous
“Questa volta non siamo stati noi”

next