Dopo gli arresti di due settimane fa (relativi agli scontri di giugno e luglio) i no tav si danno appuntamento davanti al carcere di Torino, dove sono detenuti 6 attivisti, accusati di aver fomentato gli scontri con le forze dell’ordine nelle manifestazioni estive in Val di Susa. Presenti i parenti di alcuni degli attivisti in detenzione amministrativa. Il concerto per mostrare solidarietà agli arrestati, nonostante il gelo e la neve, ha attirato centinaia di no tav tra cui Lele Rizzo, del centro sociale Askatasuna: “Stanno cercando di divirderci e spaventarci”. Altri manifestanti gli fanno eco: “Stanno provando a dividerci tra buoni e cattivi, ma non ce la faranno, perché questo movimento è diverso e loro non l’hanno ancora capito”. Alla manifestazione ha preso parte anche la mamma di uno degli arrestati. di Cosimo Caridi

Articolo Precedente

Roma e gli spazzaneve abbandonati

next
Articolo Successivo

Maltempo, i costi per famiglie e agricoltura
I Comuni pagano i soldati per spalare

next