Il logo di Weibo

Weibo, il twitter cinese, nell’ultimo anno ha cambiato i meccanismi dell’informazione e la partecipazione della società civile all’attualità. Mentre l’opinionista Zhang Tiezhi si domanda come passare dal commento all’azione, Weibo comincia a chiudere i primi account. (China-Files, 4 novembre 2011)

Ho cominciato a usare Weibo a marzo […].

Lo scorso anno in Cina, praticamente tutte le questioni sociali più importanti hanno avuto una forte eco su Weibo. Oppure hanno avuto un’importante trasformazione dalla loro comparsa sul microblog. Molte persone hanno cominciato a credere che la Cina cambierà, osservando quello che accade. Ma, veramente, questo potrà cambiare il paese? […]

Sicuramente Weibo ha un limite enorme. La discussione pubblica è controllata dallo Stato e dalle compagnie di telecomunicazione. La vera sfida, però, è un’altra. […]

I cambiamenti sociali sono comunque un processo lento. Ogni volta che scoppia qualcosa, è impossibile che si riesca a mostrarne tutta la sua veridicità e le responsabilità connesse. Questo, però, fa sì che i cittadini abbiano una conoscenza più profonda e un’interesse più elevato sui retroscena degli avvenimenti e sull’assunzione di responsabilità da parte delle autorità politiche.

Weibo è solo un aiuto per la lenta formazione della società civile che ancora non è completamente maturata. Per questo motivo osservare ciò che accade su Weibo, non può ancora cambiare la Cina. Però ha già modificato il dibattito pubblico in Cina. Come passare dal dibattito pubblico all’azione? Questo è il prossimo problema.

[Questo post è stato scelto e tradotto da Desiree Marianini. Il post completo è solo su Caratteri Cinesi]

*Zhang Tiezhi lavora per la rivista taiwanese Xin Xinwen e si occupa soprattutto dei complicati rapporti tra Cina e Taiwan. Il suo blog è ospitato dal sito della rivista Caijing

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