Piazza San Carlo a Torino

Dopo quanto avvenuto ieri, non accenna a diminuire la morsa del freddo siberiano che da almeno due giorni sferza il nord e centro Italia, con le abbondanti nevicate a rendere difficoltosa la quotidianità. Scuole e uffici chiusi, trasporto pubblico (treni e aerei) bloccato e traffico a singhiozzo. Con il passare delle ore, dal Piemonte alla Sicilia è diventato sempre più difficile spostarsi, nonostante la prevenzione messa in atto da Protezione civile, Autostrade, Ferrovie e Anas. Istituti scolastici chiusi in diversi Comuni e giornata sportiva bloccata, dal calcio alla Formula 1: dopo il rinvio di quattro partite di campionato di serie A, la Ferrari ha deciso di rinviare la presentazione della nuova monoposto prevista per domani. Nel frattempo, le previsioni meteo non lasciano ben sperare, tanto che a Roma è stata decisa la chiusura di tutte le scuole nei giorni di domani e sabato. Lo ha deciso il Campidoglio considerato il rischio neve nella Capitale per le prossime ore.

L’inizio mattinata vede particolarmente critica la situazione tra Emilia-Romagna e Toscana, con la E45 e la statale Romea chiuse per colpa di alcuni mezzi pesanti che non hanno rispettato il divieto di transito e sono finiti di traverso sulla carreggiata. Sono invece ripartiti, dopo quasi l’intera notte fermi in mezzo alla campagna nei pressi di Forlì, due treni, L’ES 9823 Milano-Pescara e ES 9829 Milano-Ancona, attesi a destinazione con quasi dieci ore di ritardo. Le Ferrovie dello Stato hanno comunque fatto sapere che alle 8 tutte le linee erano attive, seppure con le riduzioni previste dal piano neve. Nessun problema ai treni ad Alta velocità. Alitalia e Sea, invece, sono alle prese con un piano preventivo mirato a ridurre possibili disagi, soprattutto su Milano, dopo 48 ore di voli regolari nonostante il maltempo, riducendo il numero dei voli su Linate.

Per oggi intanto, in accordo con SEA, è prevista la cancellazione di 14 voli in partenza da Linate e 5 in arrivo. I passeggeri sono stati instradati su voli alternativi. Pienamente operativo, invece l’aeroporto di Torino Caselle, dove sono stati dirottati anche voli diretti ad altre città del nord Italia. Tutte le società di gestione del trasporto e della viabilità raccomandano di informarsi prima di mettersi in viaggio, di farlo solo se necessario e soprattutto di rispettare le prescrizioni previste dai piani anti-neve.

A pagare il dazio più alto all’ondata di gelo è stato il comparto ortofrutticolo, già alle prese con le perdite causate dal blocco del traffico delle scorse settimane legate alla protesta dei Forconi. Secondo la Coldiretti, superano i dieci milioni di euro i danni provocati dal maltempo alle produzioni agricole e alimentari per effetto del deprezzamento delle merci deperibili come latte e verdura a seguito del caos nei trasporti, dei danni da gelo provocati alle coltivazioni invernali in campo e dei maggiori costi di riscaldamento delle serre, ma anche dei problemi strutturali provocati alle coltivazioni che hanno ceduto sotto il peso della neve. E la situazione, secondo l’associazione degli agricoltori, rischia di peggiorare nei prossimi giorni per il permanere delle basse temperature. A preoccupare sono anche gli ostacoli alla circolazione con circa cinquantamila tonnellate di prodotti alimentari deperibili tra latte, fiori, frutta e verdura che quotidianamente lasciano le aziende agricole e le stalle per raggiungere stabilimenti e quindi negozi e supermercati. Con l’emergenza, per pulire le strade, sono stati mobilitati anche molti agricoltori della Coldiretti con trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo.

Contro gli incredibili disagi su tutta la linea ferroviaria nazionale, inoltre, si è mosso il Codacons. “Stiamo studiando le azioni legali da intraprendere per far ottenere a tutti i viaggiatori rimasti ore e ore bloccati all’interno dei convogli il giusto risarcimento” ha reso noto l’associazione per la difesa dei consumatori, secondo cui il blocco dei trasporti ferroviari ha causato “caos inaccettabile”. In queste ore, i disagi hanno riguardato “numerosi treni e migliaia di passeggeri”, che ora, spiega l’organizzazione dei consumatori, potranno rivolgersi a un tribunale per ottenere i “dovuti indennizzi”, forti di diversi casi di “sentenze favorevoli che, in occasione di blocchi ferroviari, hanno riconosciuto risarcimenti in favore delle vittime”. “E in merito al caso dell’intercity bloccato per oltre 7 ore nella neve nei pressi di Forlì, il Codacons presenterà oggi un esposto alla Procura della Repubblica della città e al ministero dei Trasporti, chiedendo di verificare i fatti e le cause che hanno determinato i forti ritardi nei soccorsi”.

Altri problemi per le Fs arrivano dalla Liguria, dove la Regione del governatore Claudio Burlando ha denunciato Rfie Trenitalia alla Procura della Repubblica di Genova per i disservizi del trasporto ferroviario e i disagi che gli utenti hanno subito ieri sulla rete ferroviaria regionale. Secondo l’assessore ai Trasporti, Enrico Vesco, le Fs non sono state in grado di gestire la “preannunciata” emergenza maltempo.

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