Come ho ripetuto più volte, il problema non era Berlusconi. O almeno non era solo Berlusconi.

L’ex premier ha potuto esprimere tutti i peggiori stereotipi verso le donne, perchè l’Italia è un Paese che glielo ha consentito.

Il fatto
Sanremo 2012, il Festival di musica più importante a livello italiano ed anche europeo.

I personaggi
Gianni Morandi, 68 anni. Cantante da sempre. Presentatore.
Rocco Papaleo,53 anni. Comico, attore.
Ivana Maratzova, 20 anni, grechina.

Dove
Sulla rete pubblica Rai durante il telegiornale, dove dovrebbero essere date le notzie rilevanti della giornata.

Non credo ci sia bisogno di analizzare, i peggiori stereotipi sono stati applicati come da manuale:
L’anziano presentatore, quasi nonno per Ivana, prima invita la telecamera a riprenderle il corpo, poi le sposta la giacca per mostrare meglio il seno al pubblico a casa.
L’altro presentatore, quasi padre per Ivana, la guarda con occhio seduttore, direi inquietante;  le chiede un bacio come si fa, purtroppo, anche con le bambine. Entrambi la trattano da deficiente, umiliandola, oggettivizzandola.
La ragazza è straniera, non capisce la lingua e viene trattata come avesse 2 anni.

Ricordiamo che non ci interessa giudicare le persone ma la RAPPRESENTAZIONE e gli effetti di questa sulle/sugli spettatrici.

Vengono infrante le regole che dovrebbero governare i rapporti intergenerazionali, la stessa modalità che adotta Striscia la Notizia da anni: la generazione degli adulti maschi italiani viene rappresentata come non volesse crescere, incapace di rapportarsi in maniera adulta con ragazzine di quasi 50 anni piu giovani. Ricordiamo che la tv è il più efficace strumento di socializzazione e che il Festival di Sanremo viene visto da un quinto degli italiani e delle italiane: potrebbe essere una grande occasione per proporre giovani donne realmente rappresentative delle ragazze italiane. Nessun moralismo: che siano pure carine, che circoli pure seduzione! Qui però assistiamo all’ennesima rappresentazione vecchio/arrapato-giovane/oggetto.

In questo modo si contribuisce a disgregare la coesione sociale e il patto tra generazioni: bisogna smettere di pensare che il rapporto tra una ventenne e un settantenne possa essere solo orizzontale. Le ragazze e i ragazzi sentono la mancanza di una  figura simbolica adulta portatrice di valori positivi che sia di ispirazione per la loro vita. Nessuno vieta la galanteria e la seduzione: qui però il rapporto è impari e la ragazza viene presentata in una situazione di inferiorità, spogliata, senza conoscere la lingua, molto più giovane; una situazione che la pone in una posizione di sudditanza, da cui è obbiettivamente difficile uscire.

Gianni, perché? Immagino che qualche autore miserabile gli abbia suggerito questa scenetta da avanspettacolo, ma perché ha accettato, lui professionista serio da decenni? Quando ormai Fiorello ha ampiamente dimostrato che si possono raggiungere 10milioni di persone senza mostrare neanche un paio di mutande?

Da ultimo potete confrontare: ecco cosa il Paese guardava 40 anni fa.

Prima di Berlusconi. Non è cambiato granché.

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