Una legge non scritta, in politica, consiglia di diffidare più degli amici che dei rivali. Se fossi un dirigente del Pd modenese, stamperei questa frase e l’appenderei al muro al posto della foto del presidente della Repubblica. La situazione è fuori controllo, l’assessore Sitta è solo contro tutti, si dice ormai chiaramente che la vera forza di opposizione in città sia il movimento Modena attiva, che raccoglie nelle sue fila sia noti politici e professionisti, che semplici cittadini, quasi tutti con la tessera Pd nel portafoglio.

Il livello però si è alzato, in un recente incontro pubblico l’ex presidente di Legacoop, Roberto Vezzelli, ha lanciato l’allarme: “Al sindaco ormai interessa poco della città e parte della classe dirigente del comune è inadeguata“. Non credevo alle mie orecchie, inutile sottolineare i novanta minuti di applausi stile Fantozzi; ma il disagio delle cooperative è ormai evidente, manca il lavoro e i cantieri non partono. Un esempio? La piscina al parco Ferrari, si era subito capito che l’idea non piaceva, ma nonostante tutto il super assessore ha insistito. Risultato? La piscina non si fa. L’esigenza era reale, bastava magari proporre un’alternativa… e invece nulla, e di lavoro non si vede traccia.

Articolo Precedente

No Tav, in 200 a Bologna protestano contro gli arresti e “la repressione dello Stato”

next
Articolo Successivo

Un vice ministro che fa il troll, e ci riesce

next